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È nato prima l'uovo o la gallina?

Aneddoti, storie, avvenimenti fantastici, stampe, stranezze e altro ancora legato alla zootecnia domestica e al mondo animale in genere

La memoria storica, i documenti, le stampe, i modi di dire e le vicende impossibili hanno da sempre affascinato la vita degli animali domestici e selvatici. A volte alcune vicende sono vere, altre invece solo fantasiose: fanno tutte parte del curioso mondo rurale di un tempo

Una domanda ma non per nulla banale. Grazie alla straordinaria versatilità d'interpretazione la frase è divenuta proverbiale e comunemente utilizzata per estensione come esempio di ragionamento circolare soprattutto se si vuole enfatizzare l'inutilità o la futilità di un discorso o di una discussione, o in alternativa, l'incapacità di giungere a una conclusione concreta.
Nonostante le origini del proverbio siano molto lontane, l'inesauribile carica di significato lo rende sempre attuale. Già citato dagli antichi filosofi greci Aristotele e Plutarco, è stato formulato per la prima volta e nel modo, in cui lo conosciamo oggi, da Ambrogio Teodosio Macrobio (filosofo romano del V secolo) nei Saturnalia che erano un ciclo di festività della religione romana, dedicate all'insediamento nel tempio del dio Saturno e alla mitica età dell'oro. In epoca imperiale si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, periodo fissato da Domiziano.

È nato prima l'uovo o la gallina?