BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

Convegno finale BIONET 2017 – 2022

Formazione, aggiornamento e innovazione

BIONET è l’acronimo del Programma riguardante la Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario e alimentare del Veneto avviato dalla Regione del Veneto per il periodo 2017 - 2022.

Gli 11 partner del Programma sono Veneto Agricoltura (coordinatore dell’attività), la Provincia di Vicenza – Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria “N. Strampelli” di Lonigo (VI), il CREA – Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, l’I.I.S. “Antonio Della Lucia” di Feltre (BL), l’I.I.S. “Duca degli Abruzzi” di Padova, l’I.S.I.S.S. “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto (TV), l’I.I.S. “Stefani-Bentegodi” sede di Buttapietra (VR), l’I.S.I.S. “Alberto Parolini” di Bassano del Grappa (VI), l’I.I.S. “8 Marzo - K. Lorenz” di Mirano (VE) e il “Viola Marchesini” I.T.A. “O. Munerati” di Rovigo. Le priorità del Programma sono la conservazione delle risorse genetiche locali di interesse agrario e alimentare a rischio di estinzione o di erosione genetica oltre alla loro registrazione negli appositi registri. Per raggiungere questo obiettivo il Programma BIONET ha attivato, tra l’altro, un gruppo di lavoro per realizzare un’indagine documentale e iconografica sulle biodiversità di interesse agrario e alimentare del Veneto. Negli ultimi anni si è infatti persa una parte della “memoria storica” di tante produzioni agricole molte delle quali sono comunque ancora presenti nella nostra regione. Il materiale genetico delle vecchie varietà/razze lo ritroviamo commercializzato in mercati locali, in aziende biologiche e a volte conservato anche da agricoltori custodi improvvisati o collezionisti appassionati. Per recuperare questa biodiversità nascosta il Programma BIONET ha avviato un’attività di acquisizione della documentazione storica e un monitoraggio del territorio per riscoprire quanto ancora è conservato nelle nostre campagne e negli orti domestici. Questa iniziativa è condivisa da Veneto Agricoltura con gli Istituti Agrari partner (uno per ogni provincia veneta) mentre per la documentazione storica ci si avvale del supporto della Biblioteca internazionale “La Vigna” di Vicenza. L’indagine storica permette di realizzare una esposizione ordinata di fatti e avvenimenti del passato quali risultano da un’indagine critica. In questo modo è possibile stabilire l’autenticità di una determinata risorsa genetica e la sua presenza nel territorio regionale. L’individuazione e il riconoscimento delle varietà/razze permetterà l’iscrizione negli appositi registri nazionali.

 

Convegno finale BIONET 2017 – 2022