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La coccidiosi nelle galline

Igiene d’allevamento

Come riconoscere la malattia, prevenire ed eventualmente curarla.
Considerato che numerose parassitosi sono influenzate da situazioni ambientale e in special modo quando l’attività di pascolo aumenta, è opportuno proteggere le galline contro infestazioni intestinali come la coccidiosi. Questa malattia, particolarmente grave, che colpisce l’apparato digerente è provocata da protozoi (coccidi) di diverse specie.
La parassitosi si manifesta in forma acuta specialmente dopo improvvisi sbalzi di temperatura e di umidità provocati da temporali. L’infezione ha luogo sempre e solo per via orale. Il parassita viene ingerito dall’animale che razzola sulla lettiera e sul terreno. Penetra poi nella mucosa intestinale dove si riproduce intensamente provocando gravi lesioni. I soggetti ammalati eliminano con le feci un gran numero di uova del parassita (oocisti) che restano a lungo nel terreno. Se ingerite da altre galline danno origine ad un nuovo ciclo.
Per prevenire questa malattia è necessario mantenere in buono stato la lettiera permanente; una lettiera asciutta, infatti, con il calore provocato dalla fermentazione delle feci distrugge le uova del parassita operando così un’azione di sterilizzazione. Controllate quindi la concentrazione di capi (massimo 4 adulti per metro quadrato) e la ventilazione, fattori che influenzano direttamente l’umidità della lettiera.
Per rinforzare le difese immunitarie degli animali e creare un ambiente intestinale sfavorevole allo sviluppo dei protozoi può essere utilizzato un integratore alimentare vegetale da miscelare nell’acqua da bere e somministrare per 5-6 giorni una volta la mese.
La coccidiosi nelle galline