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Conservazione della biodiversità nelle faraone a gennaio

Bollettino di BassaCorte di gennaio

Consigli e indicazioni per la conservazione delle diverse razze della specie faraona nel mese di gennaio.

Gestione dei riproduttori
Le faraone sono in pausa riproduttiva e devono essere ospitate in un locale idoneo che garantisca il loro benessere fino a quando saranno trasferite in un locale attrezzato per la deposizione.
Rispetto agli altri animali domestici (polli, anatre, ecc.) le faraone hanno un comportamento subordinato che le spinge a stare sempre in gruppo isolandosi dagli altri animali. Infatti di natura fortemente gregaria, la faraona predilige vivere in gruppi molto numerosi che vedono assieme esemplari di qualunque sesso ed età. Per quanto bonaria con i suoi stessi esemplari, la faraona sa essere anche molto “attaccabrighe” ed aggressiva con animali del cortile. Attività principale dei gruppi è senza dubbio la ricerca del cibo - in prevalenza piccoli insetti e varie qualità di vegetali -che avviene direttamente sul terreno. All’approssimarsi della sera i gruppi si ritirano presso un luogo protetto dove, appollaiandosi, trascorreranno la notte. È necessario quindi che i ricoveri destinati al loro riposo siano attrezzati con posatoi.

Gestione della rimonta
Le faraone destinate alla riproduzione e nate nella scorsa primavera continuano a pascolare libere nel cortile o nei prati.

Caratteristiche dei ricoveri
Le faraone, non in riproduzione (in riposo riproduttivo o in rimonta), devono essere ospitate in un locale idoneo che garantisca il loro benessere fino a quando, il prossimo anno, saranno trasferite in un ambiente attrezzato per la deposizione. Il ricovero o arca deve essere dimensionato in modo da ospitare 10 faraone per metro quadrato di pavimento. Internamente l’ambiente deve essere attrezzato con una zona posatoio che occupi almeno i due terzi della superficie. La restante parte deve essere costituita da una lettiera permanente utilizzando truciolo di legno o paglia tritata. Lo strato iniziale di lettiera deve avere uno spessore di almeno 10 – 15 cm. Il ricovero deve poi essere attrezzato con mangiatoie, abbeveratoi e rastrelliere per il foraggi verdi o secchi.
L’accesso al pascolo deve essere garantito da un usciolo che permette il passaggio di un solo capo per volta. In questo modo viene garantita e mantenuta la gerarchia all’interno del gruppo assicurando la tranquillità e il benessere degli animali.

Alimentazione faraone in parsa riproduttiva
Alle faraone in pausa riproduttiva non deve mai mancare il pascolo. Questo deve essere sempre disponibile durante tutte le ore della giornata. Deve poi essere somministrata una miscela alimentare idonea per questo periodo. Questa può essere realizzata impiegando materie prime aziendali integrate con un mangime per pulcini con la seguente composizione media: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%.
La razione può essere così composta: 40% mangime per pulcini al 23% di proteine, 30% di cereali locali misti (mais, grano, orzo, ecc.) e 30% crusca di frumento. La razione deve essere poi integrata anche con sale da cucina in misura dello 0,12% e cioè per una miscela di 10 kg servono 12 grammi di sale.
La razione deve essere somministrata a metà giornata in modo che le faraone, all’alba, trovino le mangiatoie vuote e siano spinte a cercare nel prato erbe, semi e insetti.
La razione giornaliera deve poi essere integrata anche con erbe e verdure fresche somministrate in un’apposita mangiatoie al fine di garantire un corretto apporto di vitamine naturali.

Alimentazione delle faraone in rimonta
Le giovani faraone destinate alla riproduzione devono vivere e produrre per 3 o anche 4 anni. Le loro esigenze alimentari devono essere rispettate specialmente per quanto riguarda gli amminoacidi e l’energia devono essere rispettate sia nella quantità che nella qualità.
Una miscela aziendale per faraone in crescita destinate a diventare riproduttori può essere utilizzata impiegando materie prime aziendali integrate con un mangime per pulcini con la seguente composizione media: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%.
La razione può essere così composta: 40% mangime per pulcini al 23% di proteine, 30% di cereali locali misti (mais, grano, orzo, ecc.) e 30% crusca di frumento. La razione deve essere poi integrata anche con sale da cucina in misura dello 0,12% e cioè per una miscela di 10 kg servono 12 grammi di sale.
La razione deve essere somministrata a metà giornata in modo che le faraone, all’alba, trovino le mangiatoie vuote e siano spinte a cercare nel prato erbe, semi e insetti.
La razione giornaliera deve poi essere integrata anche con erbe e verdure fresche somministrate in un’apposita mangiatoie al fine di garantire un corretto apporto di vitamine naturali.
Questa razione deve essere somministrata a partire dalla decima settimana di vita e fino all’inizio dell’attività riproduttiva.
Conservazione della biodiversità nelle faraone a gennaio