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Amiata

Caratterizzato da un mantello sorcino è originario del monte Amiata, in Toscana, ma la sua diffusione comprendeva anche il Lazio e l'Umbria

L'asino dell'Amiata, localmente chiamato "Miccio Amiatino" è originario della provincia di Grosseto (Monte Amiata). Si è diffuso in tutta la Toscana, in Lazio e in alcune regioni del nord. È un animale con temperamento nevrile, di buona indole, ma non arrendevole. Sobrio e resistente è idoneo per lo sfruttamento delle aree marginali.

È un animali di media taglia, l'altezza al garrese è di 130-140 cm nei maschi e 125-135 cm nelle femmine. I maschi raggiungono il peso di 200 kg mentre le femmine si attestano sui 140-150 kg..
La colorazione prevalente del mantello è il grigio sorcino crociato con zebrature agli arti. Il piede è robusto con unghia compatta. Glia arti sono corti e solidi, con tendini asciutti; appiombi corretti. Le orecchie presentano una orlatura scura; muso e ventre grigio chiaro. Tela testa è ben proporzionata con orecchie diritte e ben portate. La spalla è tendenzialmente diritta e robusta mentre il garrese è appena pronunciato
Nel secondo dopoguerra, nei territori dei comuni di Arcidosso e di Manciano, in provincia di Grosseto, venne avviata la selezione dell'asino dell'Amiata, su iniziativa del Ministero della Agricoltura e delle Foreste e del Deposito Stalloni di Pisa.
Negli elenchi degli stalloni asinini approvati annualmente alla monta e di proprietà degli allora Istituti di Incremento Ippico, il nome della razza dell'Amiata compare per la prima volta alla fine degli anni '50.
Dal 1956 al 1972 il Deposito Stalloni di Pisa, trasformato nel frattempo in Istituto di Incremento Ippico, ha proseguito nel lavoro di selezione dell'asino locale.

Amiata
  • Razza autoctona nelle regioni: Lazio, Toscana, Umbria