BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

Le anatre di Nico

Immagini di un tempo dei nostri allevamenti e della nostra storia

Uno sguardo al passato, al lavoro, agli animali allevati, alle attrezzature, alle metodologie impiegate per ottenere quelle produzioni che hanno permesso lo sviluppo sostenibile. Per non dimenticare le fatiche della vita rurale e la vita semplice di agricoltori e allevatori.

Alla fine del secolo scorso, sull’Altopiano di Asiago, per le famiglie rurali le bocche da sfamare, attorno alla tavola, erano tante. Ecco allora che oche, anatre, conigli, galline a maiali diventavano il supermercato più economico e comodo. D’inverno, alla domenica, anche se sull’altopiano non maturava il mais, era davvero festa: polenta e anatre era un buon mangiare. Lo diceva anche Pellegrino Artusi: avanti anitre, giù alla pozza, pascolate e ingrassate.

Nico che porta al pascolo le anatre sui prati dell’altopiano. Si notano correttamente anatre Friulane, Polesane e alcuni meticci.

Le anatre di Nico