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Le pecore Merinos nel Dipartimento del Reno

L’allevamento della pecora nella storia italiana

Introdotte in Romagna all’inizio del 1800 le pecore Merinos si adattarono all’ambiente collinare e si moltiplicarono grazie all’opera di molti allevatori. Numerosi anche gli incroci di sostituzione con pecore locali.

Era noto da tempo che nelle campagne transpadane diversi allevatori erano impegnati nel miglioramento delle pecore locali introducendo arieti e pecore di origine spagnola. Il miglioramento dei greggi veniva portato avanti anche nelle campagne cispadane.
La provincia di Bologna, ai tempi delle repubbliche italiane nel medioevo, vestiva le proprie truppe con abiti di lana allevate proprio nelle colline.
I primi ad introdurre, le pecore Merinos furono il sig. Cavaliere Sebastiano Bologna e il sig. David Bourgeois che nell’ottobre del 1804 introdussero nel Dipartimento del Reno n. 5 arieti e n. 20 pecore di questa razza pregiata.
Nel giro di 4-5 anni queste pecore furono moltiplicate e vendute ad altri allevatori che a loro volta le moltiplicarono. Si veniva così a formare, all’inizio del 1800 una folta popolazione di pecore di razza Merinos oltre a numerosi incroci di sostituzione operati sia con pecore di razza Bolognese che con pecore di razza Maremmana, anche queste diffuse in quel Comprensorio.

Le pecore Merinos nel Dipartimento del Reno