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Evitare le correnti d’aria nel pollaio durante i mesi invernali

Igiene nell'allevamento della gallina ovaiola

Alcuni consigli su come diminuire l’umidità all’interno del pollaio, nei mesi invernali, senza creare correnti d’aria che possono procurare malattie respiratorie alle galline.

Anche nel periodo invernale l’umidità della lettiera deve essere ottimale per fermentare le deiezioni quotidianamente prodotte dalle galline. La percentuale di acqua nella lettiera è direttamente influenzata dal numero di capi presenti all’interno del ricovero. Una gallina di media taglia, infatti, elimina giornalmente circa 50 grammi di acqua attraverso la respirazione e ben 150 grammi attraverso le feci.
Il ricambio d’aria all’interno del pollaio consente di controllare l’umidità ambientale, le esalazioni ammoniacali e di anidride carbonica e favorisce un apporto di ossigeno all’interno dei locali d’allevamento. Una buona ventilazione è comunque assai difficile da realizzare specialmente nel periodo invernale. Se il pollaio è costruito razionalmente è possibile realizzare una ventilazione naturale in grado di asportare l’umidità prodotta dalle galline senza colpirle direttamente con correnti d’aria fredda.
Consigliamo pertanto un sistema di ventilazione naturale che sfrutta la differenza di temperatura che si verifica in genere tra l’ambiente esterno e l’interno del pollaio. Questo sistema si avvale delle aperture situate nella parete sud e di un “camino di estrazione” dell’aria ricavato nel tetto. La copertura infatti è realizzata da tre travetti in legno tamponati da legno o compensato. La parte superiore del tetto è protetta coppi (o altro materiale simile) che facilitano lo sgrondo dell’acqua e sotto i quali viene collocato uno strato di materiale impermeabile (carta catramata). Nella parte inferiore sono ricavate le aperture che fungono da “camino di estrazione” dell’aria. Durante il periodo invernale l’aria entra nel pollaio dalla finestra con apertura a vasistas, evitando agli animali l’esposizione diretta con l’aria fredda.

Nel periodo invernale è necessario arieggiare il pollaio per diminuire l’umidità ambientale. Se l’aria fredda esterna (a sinistra) colpisce direttamente le galline si possono verificare fastidiose malattie respiratorie. Di consiglia l’utilizzo di aperture a “vasistas” (a destra)

Esempio di apertura a "vasistas" che permette all'aria fredda esterna di entrare nel pollaio senza colpire direttamente le galline

 

Alla Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo tutti i pollai erano attrezzati con tetti ventilati per favorire il ricambio d’aria

 

Pollai di selezione con gruppi di galline durante la stagione invernale alla Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo

 

A “Le Faunali” di Ceregnano è stato progettato questo prototipo sperimentale di pollaio recuperando le nozioni tecniche acquisite alla Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo. Si notino, alla base della copertura, le aperture per la ventilazione.

 

Aperture interne al pollaio per l’uscita dell’aria attraverso il “tetto-camino”

Schema di funzionamento dell'apertura a "vasistas" per la ventilazione invernale

 

Esempio di pollaio con camino di estrazione centrale

 

Evitare le correnti d’aria nel pollaio durante i mesi invernali