BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

Il gallo sul tetto

Aneddoti, storie, avvenimenti fantastici, stampe, stranezze e altro ancora legato alla zootecnia domestica e al mondo animale in genere

La memoria storica, i documenti, le stampe, i modi di dire e le vicende impossibili hanno da sempre affascinato la vita degli animali domestici e selvatici. A volte alcune vicende sono vere, altre invece solo fantasiose: fanno tutte parte del curioso mondo rurale di un tempo.

Le diverse attività umane sono sempre state accompagnate da simboli liberatori e tra queste anche la costruzione di una nuova casa o iniziare ad abitarne una nuova. In tempi remoti si era soliti, in molti paesi d’Europa, murare una vittima umana nelle fondamenta del nuovo edificio facendo così felici gli spiriti. In seguito ci si servi di un pipistrello e poi ancora di un gallo. Cessati questi riti si continuò con tradizioni più ragionevoli come consumare il primo pasto a base di pollo.
Proprio il gallo, peraltro, rappresentava una sorta di portafortuna per la casa. I sabba, cioè le riunioni periodiche delle streghe con la benevola partecipazione dei diavoli, avevano termine proprio col canto del gallo, apportatore di luce, che metteva in fuga le inquietanti creature. Per questo, per tener lontani demoni e fattucchiere, l’immagine del gallo compariva tanto facilmente sui tetti delle case.

Il gallo sul tetto