BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

Alimentazione futuri riproduttori dal terzo mese di vita utilizzando granaglie e mangime per pulcini

Innovazioni di processo per ottenere prodotti competitivi e sostenibili

Consigli, indicazioni, suggerimenti ed esperienze su come allevare correttamente gli animali domestici e selvatici nel rispetto del loro benessere, dell’integrità ambientali e della salubrità delle produzioni.

L’alimentazione dei futuri riproduttori ha lo scopo di sviluppare lo scheletro, la muscolatura e gli organi degli animali che per tre – quattro anni dovranno essere impegnati nella produzione di uova da destinare alla riproduzione o al mercato. La loro alimentazione non deve quindi essere spinta ma favorire un armonioso sviluppo di tutte le parti del corpo. L’apporto proteico non deve essere alto (18% della razione) e l’energia deve aggirarsi attorno alle 3.000 Kcal/kg. Buono deve essere poi l’apporto di amminoacidi essenziali e minerali specialmente in calcio e fosforo disponibile.
Per realizzare una razione con queste caratteristiche utilizzando granaglie aziendali è necessario integrare le materie prime con un apporto proteico come per esempio un mangime per pulcini. Per riuscire nell’intento il mangime per pulcini deve presentare la seguente composizione media: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%.
La razione per i futuri riproduttori deve essere così realizzata: metà mangime per pulcini al 23% di proteine e metà granaglie. La razione deve essere distribuita dal terzo mese di vita in poi e fino all’inizio della deposizione cioè verso le 18-22 settimane di vita.
La miscela deve essere distribuita solo nella tarda mattinata (meglio verso mezzogiorno – inizio pomeriggio) favorendo in questo modo il pascolo durante le ore del mattino.

Alimentazione futuri riproduttori dal terzo mese di vita utilizzando granaglie e mangime per pulcini