Trentina
Biodiversità legata al territorio
I polli di razza Trentina sono una razza autoctona iscritta nel Libro genealogico delle razze avicole autoctone. È una risorsa genetica locale a piumaggio “dorato” da sempre allevata in provincia di Trento. L’individuazione di questa risorsa genetica risale agli anni ’20 del secolo scorso dato che in precedenza era considerata un tipo dell’Italiana locale comune.
Leggendo il fascicolo n. 59 del mese di novembre della Rivista “Bassa Corete - Rivista degli allevatodi d’Italia” fondata e diretta da Ferruccio FrauSanna, si legge, infatti, che il 28 ottobre del 1922 nella Caserma Colli di Asti è stata inaugurata la prima grande esposizione nazionale indetta dalla Federazione Italiana Pollicoltori e Coniglicoltori (F.I.P.C.). L’esposizione fu una vera a propria rassegna del lavoro realizzato dagli allevatori e dagli “scienziati” nel campo della piccola zootecnia. In particolare in un grande salone furono realizzate tre file di gabbie a doppia facciata per l’esposizione del pollame e dei conigli.
All’esposizione erano presenti allevatori di quasi tutte le regioni italiane. Tra questi Alfredo Zanolli di Trento con un bel gruppo di Italiana dorata. Successivamente, nel 1927, i polli di Italiana dorata, allevati nel trentino, sono stati selezionati dal Pollaio Provinciale di Trento ospitato presso la locale Scuola Media Agraria di San Michele all’Adige. Da allora sono stati conosciuti e selezionati come polli Trentini. Ulteriori notizie sulle galline di razza Trentina si incontrano nella pubblicazione “Osservazioni intorno ai gruppi di galline per il concorso deposizione uova” pubblicato da Alula M. Taibel nel 1935. Su questa nota si legge che su proposta del Comitato consultivo avicolo il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste ha bandito sin dal maggio 1934 un concorso di deposizione uova per accertare la produttività del materiale avicolo allevato nel Regno. A tale concorso potevano partecipare razze selezionate e razze locali. Il concorso di deposizione ha avuto la durata di un anno, dal I° ottobre 1934 al 30 settembre 1935. Il concorso si svolse in quattro sedi diverse, a clima differente per meglio valutare le attitudini delle razze legati a quei particolari ambienti: a Torino presso l’Istituto sperimentale zootecnico caseario per il Piemonte, a Rovigo presso la Stazione sperimentale di pollicoltura, a Roma presso il Pollaio provinciale e a Portici presso l’Istituto superiore agrario.
I gruppi erano composti da pollastre nate nel 1934 e la maggior parte di questi appartenevano a razze italiane. L’accertamento della deposizione fu fatto mediante nido trappola. Il gruppo di pollastre “Comune Trentina”, identificato con il n. 24, era comunque composta da pollastre giovani, ancora lontane dalla maturità sessuale e quindi già svantaggiate in partenza.
I polli di razza Trentina sono a lento accrescimento di forma armonica di tipo “mediterraneo”. Razza a duplice attitudine che si presta bene all’allevamento biologico.
Il peso medio gallo alla maturità: 2,5-3,0 kg. Il peso medio gallina alla maturità: 2,0–2,4 kg. Il guscio delle uova è bianco.
Caratteristiche peculiari sono: forme slanciate e leggere del corpo, temperamento vivace che la rendono adatta al pascolo, buona produzione di uova.
Altre caratteristiche di razza sono portamento eretto, agile ed elegante; becco forte di colore giallo, talvolta leggermente tendente al corneo sul culmine; occhi grandi; molto vivaci. Iride rosso-arancio. Cresta semplice molto sviluppata, diritta nel gallo e ripiegata da un lato nella femmina. Bargigli allungati e sviluppati. Orecchioni ben sviluppati, di colore bianco o leggermente avorio. Zampe con tarsi nudi di colore giallo. Pelle gialla. Colorazione Piumaggio dorato, il piumino dei pulcini striato tipo selvatico.

- Razza autoctona nelle regioni: Trentino Alto Adige