Cinisara
Razza molto rustica presenta un mantello nero uniforme che a volte può anche essere pezzato di bianco, rosso o con ventre bianco.
L'origine dei bovini di razza Cinisara è molto discussa per via delle diverse linee di pensiero e di ricerca che gli studiosi hanno portato allo scoperto. Secondo alcuni avrebbe origine meticcia, secondo altri si tratta di una razza autoctona; secondo una terza ipotesi per la formazione di questa razza sarebbero stati utilizzati Tori di razza Spagnola.
La Cinisara è una razza a duplice attitudine (carne e latte) prende il nome da uno dei comuni storici per la produzione di caciocavallo: Cinisi.
Si tratta di bovini dalle ossa robuste ma fini, dalla instancabile capacità pascolatoria, adattato ai paschi poveri che riesce a sfruttare in modo ottimale.
Secondo l'opinione più diffusa sono bovini autoctoni che appartengono al gruppo delle Podoliche, e si sono differenziati come ecotipo locale diverso dalla Modicana e maggiormente produttiva rispetto ad essa anche grazie all'ambiente di allevamento più favorevole. È una razza diffusa soprattutto in provincia di Palermo ed in particolare nel comune di Cinisi.
Sono animali di taglia media e raggiungono, al garrese, un'altezza di cm 140-150 nei maschi e cm 130-140 nelle femmine
Il mantello è di color nero unifortne; la pelle si presenta sottile, elastica, facihnente distaccabile dai tessuti sottostanti, con pelame corto, fine e folto.
È comunque tollerato il tipico mantello "agghio": nero con una fascia bianca che investe la testa, la linea dorsale, il perineo, la coda e la linea ventrale.
La testa nelle vacche è leggera, tendente al meso dolicocefalo, a profilo rettilineo o leggermente concavo nella parte prossimale al musello. Arcate orbitali ben rilevate con occhi grandi, scuri e vivaci a fior di testa o leggermente sporgenti, orecchie piuttosto ampie con corti peli all'esterno folti e lunghi sul bordo del padiglione auricolare tendenti al glabro intimamente; narici nere di buone dimensioni e ben aperte; musello nero di medie dimensioni, labbro inferiore ben sviluppato; mascelle lunghe e robuste ma non grossolane; corna a lira con punte dirette all'indietro, di colore nero ovvero con colorazione biancastra alla base e nera verso la punta.
Nei tori a profilo rettilineo con tendenza alla mesobrachicefalia con concavità prossimale al musello più accentuata; fronte ampia con leggera depressione centrale ed arcate orbitali più evidenti; occhi ancor più sporgenti; coma a mezzaluna con punte dirette verso l'alto e stessa colorazione delle femmine.
per quanto riguarda la pnteriore nelle vacche il collo è mediamente lungo, leggero con giogaia ben sviluppata; nei tori il collo è moderatamente più corto esprimente potenza e con giogaia più manifesta, fornita di pliche sottili e numerose; garrese rilevato rispetto alla linea dorsale con punte scapolari ben ravvicinate. Spalle giustamente inclinate, larghe. ben aderenti al tronco. Petto di media ampiezza armonicamente legato agli arti e al costato; torace di media altezza e profondità con costole ben cerchiate. Arti poco muscolosi con ossatura fine ma robusta, di buona lunghezza con stinchi forti e asciutti; pastoie corte e giustamente inclinate: piedi robusti con unghielli duri di medio sviluppo, serrati di colorazione nera tendente all'ardesia.
La linea dorso-lombare è orizzontale di moderata lunghezza con lieve avvallamento a metà dorso, apofisi spinose ben rilevate, vertebre giustamente distanziate: lombi di giusta conformazione in linea con il dorso.
La groppa si presenta rilevata con evidente sviluppo della spina sacrale, spiovente, di media lunghezza e larghezza pur mostrando tendenza a restringersi soprattutto in corrispondenza degli ischi. Coda con attacco alto, presenta leggero rilievo delle prime vertebre caudal' con fusto, robusto all'attaccatura, lungo non oltre il garretto e terminante con fiocco abbondante nero.
gli arti posteriori sono giustamente lunghi, con ossatura leggera ma dimostrante solidità. Cosce poco muscolose e appiattite, appiombi regolari; garretti forti e di giusta angolatura; pastoie corte e giustamente inclinate; unghielli duri ben conformati, serrati e compatti con colorazione nera tendente all'ardesia.
La mammella mostra un colore nero uniforme, di buon volume, leggermente pelosa, con base ampia, attaccata alta posteriormente anche se di non elevata larghezza, più ampio l'attacco anteriore. Forma tendente al globoso, tessitura morbida ed elastica, quarti regolari con capezzoli lunghi, grossi e sempre pervi, con pelle untuosa per la presenza di numerose ghiandole sebacee. Sistema venoso in rilievo e tortuoso con fontane ampie e marcate.
Si tratta di bovini dalle ossa robuste ma fini, dalla instancabile capacità pascolatoria, adattato ai paschi poveri che riesce a sfruttare in modo ottimale.
Secondo l'opinione più diffusa sono bovini autoctoni che appartengono al gruppo delle Podoliche, e si sono differenziati come ecotipo locale diverso dalla Modicana e maggiormente produttiva rispetto ad essa anche grazie all'ambiente di allevamento più favorevole. È una razza diffusa soprattutto in provincia di Palermo ed in particolare nel comune di Cinisi.
Sono animali di taglia media e raggiungono, al garrese, un'altezza di cm 140-150 nei maschi e cm 130-140 nelle femmine
Il mantello è di color nero unifortne; la pelle si presenta sottile, elastica, facihnente distaccabile dai tessuti sottostanti, con pelame corto, fine e folto.
È comunque tollerato il tipico mantello "agghio": nero con una fascia bianca che investe la testa, la linea dorsale, il perineo, la coda e la linea ventrale.
La testa nelle vacche è leggera, tendente al meso dolicocefalo, a profilo rettilineo o leggermente concavo nella parte prossimale al musello. Arcate orbitali ben rilevate con occhi grandi, scuri e vivaci a fior di testa o leggermente sporgenti, orecchie piuttosto ampie con corti peli all'esterno folti e lunghi sul bordo del padiglione auricolare tendenti al glabro intimamente; narici nere di buone dimensioni e ben aperte; musello nero di medie dimensioni, labbro inferiore ben sviluppato; mascelle lunghe e robuste ma non grossolane; corna a lira con punte dirette all'indietro, di colore nero ovvero con colorazione biancastra alla base e nera verso la punta.
Nei tori a profilo rettilineo con tendenza alla mesobrachicefalia con concavità prossimale al musello più accentuata; fronte ampia con leggera depressione centrale ed arcate orbitali più evidenti; occhi ancor più sporgenti; coma a mezzaluna con punte dirette verso l'alto e stessa colorazione delle femmine.
per quanto riguarda la pnteriore nelle vacche il collo è mediamente lungo, leggero con giogaia ben sviluppata; nei tori il collo è moderatamente più corto esprimente potenza e con giogaia più manifesta, fornita di pliche sottili e numerose; garrese rilevato rispetto alla linea dorsale con punte scapolari ben ravvicinate. Spalle giustamente inclinate, larghe. ben aderenti al tronco. Petto di media ampiezza armonicamente legato agli arti e al costato; torace di media altezza e profondità con costole ben cerchiate. Arti poco muscolosi con ossatura fine ma robusta, di buona lunghezza con stinchi forti e asciutti; pastoie corte e giustamente inclinate: piedi robusti con unghielli duri di medio sviluppo, serrati di colorazione nera tendente all'ardesia.
La linea dorso-lombare è orizzontale di moderata lunghezza con lieve avvallamento a metà dorso, apofisi spinose ben rilevate, vertebre giustamente distanziate: lombi di giusta conformazione in linea con il dorso.
La groppa si presenta rilevata con evidente sviluppo della spina sacrale, spiovente, di media lunghezza e larghezza pur mostrando tendenza a restringersi soprattutto in corrispondenza degli ischi. Coda con attacco alto, presenta leggero rilievo delle prime vertebre caudal' con fusto, robusto all'attaccatura, lungo non oltre il garretto e terminante con fiocco abbondante nero.
gli arti posteriori sono giustamente lunghi, con ossatura leggera ma dimostrante solidità. Cosce poco muscolose e appiattite, appiombi regolari; garretti forti e di giusta angolatura; pastoie corte e giustamente inclinate; unghielli duri ben conformati, serrati e compatti con colorazione nera tendente all'ardesia.
La mammella mostra un colore nero uniforme, di buon volume, leggermente pelosa, con base ampia, attaccata alta posteriormente anche se di non elevata larghezza, più ampio l'attacco anteriore. Forma tendente al globoso, tessitura morbida ed elastica, quarti regolari con capezzoli lunghi, grossi e sempre pervi, con pelle untuosa per la presenza di numerose ghiandole sebacee. Sistema venoso in rilievo e tortuoso con fontane ampie e marcate.

- Razza autoctona nelle regioni: Sicilia