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Appenninica

Razza di pecore locali in Emilia Romagna, Molise, Umbria e Toscana

La pecora Appenninica è una popolazione ovina originaria nelle province di Arezzo, Firenze, Siena, Grosseto, Perugina e Terni. Partendo dal gruppo originario si è differenziata in diversi ceppi e attualmente è diffusa, con le sue varianti, lungo tutta la dorsale appenninica.

Caratterizzata da una morfologia variabile, a seconda dei ceppi, è comunque di taglia medio – pesante. I maschi raggiungono un’altezza di80 cm con pesi di 80 kg. Le femmine, più basse, raggiungono i 70 cm di altezza e un peso medio di 60 kg.
Il tronco è caratterizzato da buoni diametri sia trasversali che longitudinali; il profilo è rettilineo con garrese rilevante.

 


La testa è allungata, piuttosto leggera, a profilo pressoché rettilineo; le orecchie sono di media lunghezza e pendenti; è priva di corna.
Il vello è bianco, semiaperto, con bioccoli piuttosto fini, fitto nella regione del collo.
Originariamente era una razza a triplice attitudine. Oggi è sfruttata soprattutto per la carne ottenuta con agnelli da 10- 12 kg. Si ottengono 3 parti in due anni con gemellarità del 30%.
Per quanto riguarda la lana si ottengono 1,5 – 2,5 kg per capo all’anno, di discreta qualità, in un’unica tosatura.
Ogni pecora produce in media 100 – 120 kg di latte per lattazione che dura circa 120 giorni.

Appenninica
  • Razza autoctona nelle regioni: Emilia Romagna, Marche, Molise, Toscana, Umbria