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Coniglio di montagna: alimentazione invernale capi all'ingrasso

Tecniche d'allevamento legate al territorio e alle tradizioni

Indicazioni su come allevare il coniglio seguendo le indicazioni derivanti da esperienze maturate il secolo scorso nel rispetto dell’ambiente, degli animali e dei consumatori.

Nell’allevamento del coniglio dopo lo svezzamento gli animali sono allevati senza la presenza della madre fino alla macellazione. In base alle indicazioni del Metodo piemontese di montagna, lo svezzamento avviene 42 giorni (sei settimane). Da questa età sono allevati in colonia (6 – 8 capi) in ceste a terra fino all’età più adatta alla macellazione che si è dimostrata, dalle esperienze piemontesi, essere quella delle 14 – 16 settimane. L’accrescimento infatti, nei primi quattro mesi raggiunge il massimo per poi diminuire sensibilmente dal quarto al sesto mese.
Nel periodo invernale (da novembre a marzo-aprile) l’alimentazione dei conigli in crescita/ingrasso è la seguente:

Fieno od equivalente: grammi 50- 150;
Fiorume, o farina di erba medica o foglie secce di arbusti: grammi 20 - 30;
Avena oppure orzo rammolliti: grammi 20 - 50;
Crusca: grammi 15 - 30;
Rutabaga o rape: grammi 90 - 150;
Rami vedi di ginepro: a volontà.

Coniglio di montagna: alimentazione invernale capi all'ingrasso