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Coniglio di montagna: alimentazione invernale femmine in allattamento

Tecniche d'allevamento legate al territorio e alle tradizioni

Indicazioni su come allevare il coniglio seguendo le indicazioni derivanti da esperienze maturate il secolo scorso nel rispetto dell’ambiente, degli animali e dei consumatori.

Nell’allevamento del coniglio, con il Metodo piemontese di montagna, le femmine partoriscono ogni 55-56 giorni e l’allettamento si protrae per 42 giorni (sei settimane) ottenendo soggetti ben sviluppati e con buoni accrescimenti.
Questo metodo è stato sviluppato negli anni ’40 del secolo scorso, dalla Stazione Sperimentale Alpina di Salice d’Ulzio (metri 1865 s.l.m.), permettendo di ottenere buoni risultati, nell’allevamento del coniglio, anche a quote superiori ai 1500 m.s.l.m.
In base a questo metodo nel periodo invernale (da novembre a marzo-aprile) l’alimentazione delle femmine allattanti era la seguente:

Fieno od equivalente: grammi 200;
Fiorume, o farina di erba medica o foglie secce di arbusti: grammi 20;
Avena oppure orzo rammolliti: 60 grammi;
Crusca: grammi 50;
Rutabaga o rape: grammi 300;
Rami vedi di ginepro: a volontà.

 

sotto: rametti verdi di ginepro

Coniglio di montagna: alimentazione invernale femmine in allattamento