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Moro a Seta (Moroseta)

Biodiversità legata al territorio

Le razze e gli incroci locali che hanno caratterizzato l’avicoltura regionale e provinciale.

I polli di razza Moro a Seta (Moroseta) sono un tipo ornamentale originari dell'Asia (secondo alcuni arriva dall’Africa occidentale) conosciuti e allevati in tutto il mondo. È una razza conosciuta anche come pollo del Mozambico o della Guinea. Si tratta di una razza unica al mondo grazie a due caratteristiche eccezionali che la rendono inconfondibile: pelle nera e piumaggio serico, ovvero setoso, simile alla vista e al tatto al pelo dei mammiferi. Questo tipo di piumaggio deriva da una “anomalia” delle barbe che mancano di uncini, quindi di coesione: questo conferisce alle penne un aspetto serico e al piumaggio una notevole leggerezza.

Il piumaggio caratteristico della razza deriva da un’anomalia delle “barde” che sono prive di uncini

È un pollo piccolo e leggero: i galletti non superano gli 800 grammi, le pollastre arrivano a 700 grammi; i machi adulti raggiungono il chilogrammo mentre le galline pesano corca 900 grammi. La testa è relativamente piccola, con cresta nero-violacea. Il cranio ha un’ernia cerebrale ricoperta da un elegante ciuffo di penne che, nel gallo, termina posteriormente a punta, mentre nella gallina è rotondeggiante. Il becco è corto, grosso e ricurvo e di colore blu plumbeo. Gli occhi sono rotondi, prominenti con iride nera. Gli orecchioni, piatti e ovali, hanno una colorazione blu chiaro. I bargigli sono di media lunghezza. Le zampe sono corte, impiumate e i piedi presentano cinque dita.
Le uova pesano circa 35 grammi e presentano una colorazione bruno giallastra.
La razza è allevata in molte varietà di colore (quella Bianca è la più diffusa) e grazie al suo aspetto e al suo carattere docile ha avuto successo in tutto il mondo come animale da compagnia e volatile ornamentale.
L'esatto luogo di provenienza e la nascita della razza sono sconosciute, anche se la maggior parte delle fonti attribuiscono alla Cina la paternità, mentre altre fonti ipotizzano un'origine nel Sud-est asiatico. Le prime fonti scritte che parlano di un pollo simile alla Moroseta risalgono ai diari di Marco Polo, il quale scrisse nel XIII secolo di aver visto dei polli con piumaggio simile a lana durante i suoi viaggi in Asia.
Nel 1599 il naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi pubblicò un trattato sui polli domestici in cui parla di polli con piumaggio simile a lana e pelo identico a quello di un gatto nero. Citando Marco Polo, Aldrovandi descrisse così queste galline: "I polli Moroseta arrivarono in Occidente grazie alla Via della seta, e inizialmente vennero commercializzate come incroci tra polli e conigli", dando il via a molti miti riguardanti la razza.
Ufficialmente questi polli arrivano in Inghilterra (1850) dall’India e nel 1852 partecipano ad una esposizione ufficiale.
Oggi la Moroseta è spesso allevata come animale da compagnia, grazie al suo carattere docile e affettuoso, e anche come balia per specie avicole più delicate. Le femmine sono infatti ottime chiocce, capaci di sostenere più di una covata nel corso di un anno.
Diversi paesi asiatici utilizzano la carne della Moroseta in cucina, considerandola curativa.

Moro a Seta (Moroseta)
  • Razza locale nelle regioni: Piemonte